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lunedì 31 marzo 2014

ICONE Di e con Ketty Volpe. Primo appuntamento della rassegna "officine del (dis)fare" a cura della Compagnia Teatro Prisma



Eccoci al nastro di partenza di questa nostra prima avventura dal titolo “ Officine del (dis)fare”, la rassegna che la Compagnia Teatro Prisma ha voluto creare per condividere uno spazio con amici e artisti che operano nelle diverse espressioni d’arte e rivolto ad un pubblico interessato alla scena underground barese.

Si comincia venerdì 11 aprile con Ketty Volpe che proporrà un’esperienza che è, prima di tutto, un’esperienza di vita dal titolo: Icone, percorsi al femminile.

Ketty Volpe protagonista di ICONE per la rassegna Officine del (dis)fare

Chiacchierando con Ketty, in merito allo spettacolo che ha deciso di mettere in scena al teatro Bravò di Bari, si capisce come, ad un certo punto, un attore si trova a fare i conti con la dualità che il mestiere porta a vivere. Quel bivio fatto di vita personale e vita teatrale. Personaggi studiati, interpretati e vissuti trovandosi in quel vortice di emozionalità che molto spesso affiora dalle pagine di un copione e che presenta volontarie o involontarie affinità con la vita reale.

Icone nasce dall’esigenza di guardarsi dentro per indagare i diversi aspetti dell’anima così l’autrice ed interprete apre i cassetti della memoria e tira fuori quei testi amati da sempre e poi  incomincia a scavare all’interno di ogni personaggio, all’interno di ogni stato d’animo.
Quello che ne esce sono sette ritratti di donna. Sette esperienze di vita che vanno dal grottesco incidente amoroso di gioventù all’innamoramento, dall’autoerotismo allo stupro, dal struggente ricordo di una madre “orfana” di un figlio alle riflessioni di una donna costretta e bloccata dal proprio corpo inerme ed invalido. 


Un viaggio di 75 minuti in cui Ketty Volpe esplora e dà un volto al pensiero come sintesi di una riflessione di personaggi distanti fra loro ma uniti da quel filo invisibile che è la passione.

In oltre quaranta repliche, Icone ha raggiunto il suo calibro dando a chi assiste spunti di confronto attraverso l’analisi di questi personaggi, il resto lo fa il trasformismo della Volpe che crea mondi fatti di vita in cui ognuno è invitato ad entrare e può farlo cercando e creando un proprio punto di vista sulle riflessioni messe in scena dall'attrice barese.
Si parte venerdì 11 aprile.

giovedì 13 marzo 2014

I NOSTRI PRIMI SOSTENITORI



Nell’ambito della manifestazione: “officina del (dis)fare-, rassegna di spazi condivisi” organizzata dalla Compagnia Teatro Prisma che si svolgerà a partire da venerdì 11 aprile e per i successivi cinque venerdì presso il teatro Bravò di Bari, ci piace segnalare la prima azienda che, nonostante questi tempi difficili, ha deciso di sostenerci e di accostare il proprio nome ad un evento culturale del territorio.

Si tratta dell’Enoteca Roncone  (Via Fanelli,206/42 e via Campione,19) di Alessandro Roncone e non ci stupisce visto che, chi lo conosce, sa quanta passione esprime per il suo lavoro all’interno del quartiere e non solo. 



Alessandro e i suoi collaboratori sono molto attenti nella scelta dei vini e delle aziende così sono capaci di coniugare un’alta qualità ad un giusto prezzo guidando il cliente attraverso una vastissima offerta nella quale ognuno riesce a soddisfare ogni gusto, oppure, a trovare un vino importante da regalare a se stessi o ai propri ospiti. Tuttavia, non è questa l’unico punto di forza dell’Enoteca Roncone. Al di là dell’aspetto commerciale e delle tante degustazioni organizzate di concerto con le più importanti aziende vinicole, questo piccolo luogo, è diventato un punto di incontro per avventori che oggi sono clienti abituali.
Assiduamente frequentato da tutta una varia umanità,  non sarà difficile, per chi visita l’ Enoteca la prima volta, imbattersi in improbabili dialoghi di economia, politica sport tra persone differenti per usi, modi, pensieri e attività.. Un microcosmo che dialoga su tutto e ognuno con la sua birretta dialoga con l’altro per poi salutarsi e andare a continuare la propria vita altrove.

Un luogo, dunque, dove la gente incontra l’aspetto più sano del bere.

Noi della Compagnia Teatro Prisma siamo felici di essere sostenuti da Alessandro Roncone e vi invitiamo a passare dall’Enoteca nelle sedi di via Fanelli o di via Campione  e chissà, magari dopo aver scelto il giusto vino per la cena potreste riuscire a fare una chiacchera sorseggiando quella che chiamiamo birretta volante, un sorso e via.
https://www.facebook.com/EnotecaRoncone?fref=ts 

Enoteca Roncone
Via G. Fanelli, 206/42
Via Campione,19
Info: 080 501 44 96

mercoledì 12 marzo 2014

PRESENTAZIONE PROGRAMMA EVENTI “OFFICINE DEL (DIS)FARE, rassegna di spazi condivisi” a cura della COMPAGNIA TEATRO PRISMA presso il Teatro Bravò di Bari aprile/maggio 2014



Finalmente tutto è pronto. Le coordinate di questa esperienza sono definite e definitive. Si aprono i battenti sulla nostra prima rassegna di spazi condivisi che abbiamo voluto chiamare “officine del (dis)fare”.

DATE EVENTI


Intendiamo iniziare un percorso di conoscenza nelle esperienze artistiche di quelle compagnie o singoli artisti che abbiamo incontrato ed incrociato in questo anno di attività, andando ai loro spettacoli e loro ai nostri e che, con entusiasmo, si sono resi disponibili a vivere ed affrontare questa avventura di condivisione di un palco: quello del Teatro Bravò di Bari.

Dal canto nostro c’è  il desiderio di fare il punto su questi primi due anni di attività della Compagnia Teatro Prisma. Anni in cui abbiamo scritto, suonato, danzato e, ovviamente, recitato per un pubblico che si è rivelato attento ed interessato a ciò che abbiamo prodotto e noi siamo stati, non solo colpiti, ma felici di questo.

Da qui le officine del (dis)fare dove il fare è rappresentato da tanta professionalità e idee di quell’underground che anche Bari possiede. Il disfare è, invece, quel desiderio di andare contro quelle regole non scritte ed odiose che vogliono l’arte divisa, come sempre, per ordine, circuito, contesto. Individualità sciolte da ogni schema programmatico che, di fatto, non danno il senso di omogeneità della vita artistica della nostra fertile città e di conseguenza non sempre efficace nell’intercettare la domanda di un pubblico che, tuttavia, dà segnali di interesse. La solita storia: “ognuno per sé e chi si è visto si è visto”. Con tanta incoscienza ed altrettanto entusiasmo, ci facciamo promotori nel coagulare amici ed artisti in sei diverse proposte che toccheranno il teatro, la danza e la musica in cui il soggetto è l’introspezione. Diversi punti di vista che esplorano le diverse sfaccettature emotive  dell’uomo e della donna, il tutto declinato in queste tre diverse forme espressive.

Si parte venerdì 11 aprile con ICONE. Una  selezione di brani sull’universo femminile curato ed interpretato da Ketty Volpe. Sette  personaggi femminili diversi ma accumunati dallo stesso bisogno, dalla medesima urgenza di parlare e di spogliare la loro anima con coraggio e fierezza attraverso la voce di un’attrice e le parole di grandi autori. Gli autori in questione sono: Rasi, Bodini, Pirandello, Benni, Dagerman, Ensler, Loriello, Rame, Cariello.

KETTY VOLPE


Il 18 aprile la Compagnia Teatro Prisma porterà in scena la sua seconda produzione dal titolo “N O D I” interpretato da Silvia Cuccovillo. Un viaggio a tinte fosche su una nuova consapevolezza di sé e della sessualità nel mondo contemporaneo, fatto di chat deliranti e giochi perversi quale prezzo di una repressione figlia del comune senso del pudore trasmesso da quei modelli culturali che spesse volte si subiscono per convenzione. Il testo e la regia sono di Giovanni Gentile e, a dividere il palco con la Cuccovillo, le musiche inedite di Vito Liturri al piano, Marco Boccia al contrabbasso e la danza di Daniela Addante coreografa di sé stessa.

SILVIA CUCCOVILLO


Il 2 maggio è la volta di Marco Paoli, attore fiorentino, che interpreterà un “divertissement” in chiaroscuro sulle donne viste attraverso gli occhi di un uomo che rivendica sè stesso a dispetto dei suoi difetti  e dei suoi umani fallimenti in una sequenza di ironici luoghi comuni, intense poesie e testi scritti da Giovanni Gentile, dal titolo: “Gli uomini vengono da marte una fava, io vengo dal bar all’angolo, reading poetico scritto, suonato e danzato da 4 uomini innamorati delle donne e, da una donna innamorata, suo malgrado, di un uomo” con l’immancabile spalla musicale di Vito Liturri e Marco Boccia e con il prezioso contributo di Daniela Addante che danzerà proprie coreografie su brani inediti. Questo spettacolo segna l’inizio di un percorso di collaborazione con un attore, presente da oltre quarant’anni sui palchi di tutta Italia, passando da Citti a importanti Fiction trasmesse su reti nazionali e tanto altro.
Da non perdere.

MARCO PAOLI


Il 9 maggio avremo altri ospiti che verranno a trovarci, questa volta da Gassino Torinese. Sul palco del Bravò sarà presentata una produzione firmata dalla compagnia Magdalain G: “Mariposa, delirio di un uomo su sedia di plastica”. Testo di Lucia Rosseti interpretato e diretto da Tommaso Massimo Rotella con Patrizia Comatel.
Il romanzo dal quale è tratto l'adattamento teatrale è stato scritto a quattro mani con Manuel Maria Turolla e ha conquistato il terzo premio al prestigioso concorso letterario Linguaggi Neokulturali, indetto dalla webzine Neokultural.
“Mariposa” descrive il viaggio di ricerca di Alberto, un uomo qualunque che parla di ognuno di noi. Alberto, alle prese con il senso di fallimento che pervade la propria esistenza, decide di rimettere in discussione ogni aspetto della sua vita, a cominciare dal suo matrimonio con Anna.

TOMMASO MASSIMO ROTELLA CON PATRIZIA COMATEL


Il 16 maggio è la volta della musica. Il trio di Vito liturri presenterà il suo trio jazz con cui eseguirà musiche inedite, già presenti in due spettacoli della Compagnia, e altri brani a sua firma. Il concerto vedrà la partecipazione di Marco Boccia al contrabbasso e Lello Patruno alla batteria, a loro volta autori di brani presenti nel repertorio del trio che opera già da diversi anni con la medesima compagine. Verranno eseguiti, inoltre, arrangiamenti in chiave jazz di brani rock ( Radiohead, Nirvana e altri).

VITO LITURRI


Per concludere, il sesto ed ultimo appuntamento rappresenta un altro interesse della Compagnia Teatro Prisma, questa volta è la danza la protagonista della data prevista per il 23 maggio. La M-FluidFlow Dance Company presenterà lo spettacolo dal titolo: STATO FEBBRILE COSTANTE (EXTENDED) con le coreografie di ROBERTA STORELLI. 
Instancabilmente l’uomo vive. Vive perché è nato. Mangia, beve e respira per vivere. Impiega in queste azioni tutta la macchina corporea: perfetta. Tale fatica è il prezzo del nostro godimento, del nostro essere appagati da tanta bellezza di cui l’uomo è Materia Prima.
Sul palco le danzatrici: ROBERTA DI NICCOLA, GIOVANNA LASCIARREA, DELIA MASTRAPASQUA,  DANIELA MARIA PREZIOSA e ROBERTA STORELLI che si esibiranno in un atto unico con musiche di OLAFUR ARNALDS, MAX RICHTER, ALVA NOTO, SAYCET, THEO TEARDO, MURCOF, GOLDMUND.




Per tener fede alla nostra voglia di “condividere spazi” abbiamo fortemente voluto questa giovane compagnia emergente espressione di un’arte, la danza, che in questo momento sembra tenuta ai margini di un ambiente che sta diventando sempre più chiuso alle giovani idee.

Gli spettacoli si svolgeranno presso il teatro Bravò di Bari, inizieranno alle h21.
Il costo di ogni spettacolo e di eu10, ridotto eu8. Il costo dell’abbonamento ai sei spettacoli è di eu45. Il concerto del 15/05 di eu5.

Per info e prenotazioni contattare il 328 63 51 152 oppure 328 60 70 023.
Mail: compagniateatroprisma@yahoo.it

lunedì 24 febbraio 2014

CI METTIAMO LA FACCIA. ATTIVITA’ DELLA COMPAGNIA PER APRILE MAGGIO 2014.



Dopo gli ultimi spettacoli a Gassino Torinese, teatro casa di Pulcinella  e al Teatro Bravo’ di Bari, ci siamo imbattuti in quelle criticità che sono dei piccoli teatri cittadini. Luoghi importantissimi per la diffusione culturale del territorio ma che fanno i conti con i costi quotidiani che si avviano appena si aprono i battenti. Tuttavia sono questi i posti dove ognuno di noi propone idee e le mette su un palco, accorgendosi di quanto sia difficile per un gruppo, una compagnia teatrale, musicisti riempire un teatro che è il “luogo” per eccellenza  dove svolgere le proprie attività artistiche e, con le sole proprie forze, creare una platea.

Oggi sembra che le cose debbano andare così. Se non fai parte di un circuito che gode di finanziamenti e spazi, mettere in scena le idee significa affittare un luogo, almeno adeguato, pagarne un affitto, perché quel luogo dove sopravvivere e far venire amici e familiari per tirare su la giornata.

A questo punto le nostre considerazioni, se vogliamo anche un po’ banali, sono quelle di rilevare un tessuto culturale scollato, senza alcuna progettualità comune che possa coordinare parte di una grossa offerta artistica ad una domanda che è sempre più difficile da intercettare. Ovviamente non è colpa di nessuno ma non possiamo sentirci assolti, come direbbe il buon Faber.
 Noi, della Compagnia Teatro Prisma, vogliamo provare a fare qualcosa che ha i connotati di un coinvolgimento rivoluzionario disarmato.
La scena del delitto sarà quella del teatro Bravò, qui a Bari, un luogo che un tempo era un cinema a luci rosse e che oggi è un teatro che di rosso ha il tessuto delle poltroncine con un bel palco e ci sono pure dei camerini piccoli ma accoglienti.

La nostra idea è quella di mettere in scena i nostri spettacoli ed ospitare amici e colleghi con i loro. Chiamatela rassegna, chiamatelo festival chiamate come volete questa forma di condivisione di uno spazio.

Si parte ad aprile nelle date 11 e 18, si continua a maggio nei giorni 2, 9, 16 e 23 ci sarà teatro, oltre noi, ci saranno attori e attrici con i loro spettacoli, un concerto jazz ed in fine ci sarà la danza.

Non sappiamo ancora bene dove questo ci porterà ma ci proviamo a tessere la trama di una collaborazione che abbia come fine ultimo quello di offrire al pubblico l’idea di come il proprio territorio opera e di cosa lo stesso possa offrire per passare del tempo in un luogo prezioso come quello di un teatro. Il teatro è il Bravò.

A breve i particolari di questa nostra nuova avventura.